Ricostruzione sisma Marche 2016

Ricostruzione sisma Marche 2016, studio ingegneria civile online, progettazione interventi di ristrutturazione su edifici in muratura, calcestruzzo armato, acciaio. La professionalità e l’esperienza di chi è sul territorio colpito dal sisma e si adopera con passione nel processo di ricostruzione degli edifici danneggiati.

A partire dal giorno seguente alla prima forte scossa del 24 Agosto 2016 lo studio tecnico si è messo a disposizione in forma totalmente gratuita per la verifica e la valutazione di agibilità sugli edifici interessati dall’evento. Tantissimi sono stati i sopralluoghi svolti per conto di clienti privati e in supporto agli uffici tecnici dei Comuni quali Sarnano, Apiro. In qualità di agibilitatore AEDES, su mandato della protezione civile nazionale, è stata data la disponibilità ad eseguire sopralluoghi e redazione schede AEDES: sono stati ispezionati decine di immobili nei Comuni di Teramo, Montereale (AQ) e Castellalto (TE) sia pubblici che privati, ivi compresi edifici strategici e scuole. In forma privata sono stati svolti sopralluoghi su immobili siti a Camerino, Muccia, Macerata, Tolentino, San Severino Marche, Poggio San Vicino, Corridonia, Ussita, Visso, Caldarola, Caccamo, Serrapetrona ed altri.

L’esperienza fatta negli anni, unita a quella maturata durante la prima fase dell’emergenza post sisma, conferisce una specifica competenza volta al supporto di tutti coloro sono rimasti coinvolti nel dramma del terremoto; ed è in particolare alle persone direttamente colpite dagli eventi terrulici che ci si rivolge per aiutare a districarsi nel tessuto tecnico-normativo sempre più complesso che le istituzioni stanno generando.

Di seguito viene riportata una sommaria descrizione delle fasi principali per poter iniziare le procedure della ricostruzione:

La prima fase della gestione dell’emergenza non può che riguardare lo svolgimento dei sopralluoghi sugli immobili segnalati dai proprietari; tali sopralluoghi devono essere gestiti direttamente dalla protezione civile, recentemente regionalizzata, e gli esiti vengono riassunti con la cosiddetta scheda “FAST“, ovvero con un giudizio di agibilità o non utilizzabilità dell’immobile. Se il giudizio che la squadra assegna all’immobile periziato è “non utilizzabile”, il proprietario, entro 15 giorni dalla notifica dell’ordinanza sindacale con cui il sindaco intima la non utilizzabilità della struttura, deve incaricare un tecnico di fiducia affinché rediga la scheda “AEDES” con annessa perizia giurata nella quale si attesti il nesso di causalità fra evento sismico e danno manifesto, oltre l’entità dello stesso. Gli elaborati dovranno essere depositati presso l’ufficio speciale per la ricostruzione. La valutazione del danno mediante scheda AEDES costituisce il primo step per poter accedere ai finanziamenti previsti dalle ordinanze del commissario straordinario per la ricostruzione. Se si ritiene che l’esito del sopralluogo non sia corretto si può fare opposizione incaricando un tecnico di fiducia di redigere una perizia asseverata con documentazione del danno esistente e richiedere pertanto nuovo sopralluogo, stavolta di una squadra AEDES. In funzione del livello di danneggiamento che può essere di lieve entità (esito B – C scheda AEDES) o pesante (esito E scheda AEDES) si avrà diritto ad accedere ad una aliquota di finanziamento diversificata che è stata già quantificata in 370 €/mq per i primi 120 mq sulla ricostruzione leggera, mentre è in procinto di essere parametrizzata (ad oggi 11/02/2017 non c’è ordinanza per la ricostruzione pesante) per i danni più gravi; il finanziamento che verrà erogato è il minore fra il costo convenzionale di ricostruzione e l’importo del computo metrico dei lavori redatto dal tecnico progettista. Trascorsi 30 giorni dal deposito della perizia giurata con relativa scheda AEDES si può presentare il progetto di intervento (ad oggi ciò può essere fatto solo per gli edifici interessati da interventi locali/ricostruzione leggera) e potranno eseguirsi i lavori progettati che dovranno essere completati entro 6 mesi dal loro inizio. Occorrerà affidare l’incarico di progettazione e direzione dei lavori ad un tecnico regolarmente iscritto nell’elenco speciale istituito ad hoc e leggibile sul sito del commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016 ed i  lavori ad una impresa iscritta alla white list, dopo averla selezionata a seguito di una gara fra tre imprese invitate a svolgere i lavori, scegliendo quella che presenta l’offerta tecnico-economica più vantaggiosa.

Edificio danneggiato dal terremoto ad Ussita di Macerata

Edificio danneggiato dal terremoto ad Ussita di Macerata

 

 

 

 

 

 

Risorse utili per la ricostruzione post sisma 2016